Intanto c’è chi annuncia che la tregua in Siria è fallita, ma che soprattutto si stanno usando armi chimiche. Lo denuncia l’Associazione medica siriano-americana e l’Osservatorio per i diritti umani.

E’  salito ad almeno 100 civili uccisi il bilancio dei bombardamenti compiuti il 22 febbraio dal regime siriano sulla Ghouta orientale, enclave ribelle nei pressi di Damasco. In Siria i bambini continuano ad essere le prime vittime innocenti del nuovo intensificarsi del conflitto in corso: 20 quelli morti nei bombardamenti del 22 febbraio. I piccoli sono stremati da un conflitto che dura da 7 anni e che dall’inizio del nuovo anno provoca incessantemente la morte di civili da nord a sud del Paese: dalla periferia Est di Damasco, a Damasco stessa, dal conflitto a Idbled, a nord del Paese, fino ad Afrin, verso il confine con la Turchia.

Inoltre secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani sarebbero stati rilevati segnali di intossicamento per gas al cloro in 13-16 civili. Inoltre un bambino sarebbe deceduto. L’allarme giunge a meno di 24 ore dalla risoluzione Onu per il cessate il fuoco di trenta giorni per portare aiuti umanitari alla popolazione.

 

Il quadro è drammatico – racconta il Redattore Sociale – e si inserisce all’interno di un contesto di emergenza che perdura da anni e che ha visto oltre 400.000 decessi negli ultimi 5 anni. A queste cifre impressionanti si aggiungono 14,9 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria; 6,3 milioni di sfollati (di cui 2,8 milioni di minori); più di 5 milioni di rifugiati siriani nei Paesi limitrofi. Un’ecatombe che si svolge sempre più nell’indifferenza della comunità internazionale e che richiede invece ogni sforzo possibile da parte di tutti per avviare finalmente processi di pace per il bene di una società civile evidentemente allo stremo. L’Osservatorio nazionale per i diritti umani denuncia la strage e la classifica tra le peggiori degli ultimi anni. Si tratta della più pesante perdita di civili in un solo giorno dall’inizio del 2015, scrive l’Osservatorio. Per non parlare della drammarica situazione dei profughi, supportati dalla Campagna Humanity nata dal consorzio di Ong della Focsiv sostenuta da FMSI.

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