Il Kenya sta affrontando una siccità tra le peggiori degli ultimi 40 anni, secondo il governo e le Nazioni Unite. Più di quattro milioni di persone non hanno cibo a sufficienza e 3,3 milioni non hanno accesso all’acqua potabile. Orore è un villaggio della contea di Homa Bay sulla riva del Lago Vittoria abitato da circa duecento   famiglie. Si trova a circa 10 chilometri dalla città più vicina. La maggior parte delle famiglie di questa comunità vive di agricoltura e allevamento di sussistenza. Queste attività sono le più colpite dalla siccità che il Paese sta attraversando. Il Progetto mira a fornire sostegno a una popolazione di circa mille persone attraverso la distribuzione di prodotti alimentari: farina, zucchero, sale, olio da cucina, mentre pazientemente aspettano che i raccolti crescano e i prezzi dei prodotti di base tornino alla normalità. Le famiglie in condizione di maggior bisogno saranno identificate in stretta collaborazione con le autorità locali. La siccità che il Paese sta affrontando si prevede ha lasciato circa 5,4 milioni di persone senza adeguato accesso a cibo e acqua tra marzo e giugno 2023. Specificamente nella realtà di Orore, la comunità non ha sufficiente cibo né acqua potabile per sopravvivere, sia a causa della prolungata siccità che dalla scarsa rete stradale che non facilita la circolazione delle merci in entrata e in uscita. A causa di tutto ciò, la popolazione si trova in situazione di grave difficoltà. Le ultime proiezioni mostrano un aumento del 43% delle persone che affrontano alti livelli di insicurezza alimentare rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sebbene i bisogni stiano crescendo, i piani di risposta alla siccità in Kenya rimangono ancora sottofinanziati, il che limita notevolmente la capacità delle organizzazioni umanitarie di intervenire. In Kenya, circa 970.000 bambini di età compresa tra 6 e 59 mesi e 142.000 madri in gravidanza o in allattamento rischiano di soffrire di malnutrizione acuta durante il 2023 e necessitano di cure. Lo stato di denutrizione e vulnerabilità di queste popolazioni ha compromesso il loro sistema immunitario aumentando il rischio di esposizione alle malattie. Sempre a causa dello straordinario evento siccitoso, più di 2,4 milioni di capi di bestiame sono morti, sottraendo cibo e risorse economiche alle famiglie. Attualmente, si stima che circa 4,4 milioni di persone (27% della popolazione ASAL) stiano affrontando una grave crisi di insicurezza alimentare acuta – IPC AFI Fase 3 (Crisi) o superiore, di cui circa 774.000 persone sono in IPC AFI Fase 4 (Emergenza). Rispetto al precedente periodo di analisi (ottobre-dicembre 2022), la prevalenza della popolazione nella fase 3 dell’IPC AFI (crisi) o superiore è simile – con una riduzione della popolazione nella fase 4 dell’IPC (emergenza). Tuttavia, nel periodo marzo-giugno 2023, la gravità dell’insicurezza alimentare ha subito un ulteriore peggioramento: circa 5,4 milioni di persone (32% della popolazione analizzata) hanno affrontato gravi livelli di insicurezza alimentare acuta (IPC AFI Fase 3 o superiore), di cui 1,2 milioni di persone (7%) in Fase 4. Quest’ultima proiezione rappresenta la più alta entità e gravità dell’insicurezza alimentare acuta nelle aree ASAL da anni: è necessaria un’azione urgente per ridurre le lacune alimentari, proteggere i mezzi di sussistenza e prevenire e curare la malnutrizione acuta. (IPC, 20 febbraio 2023).

SCOPO DEL PROGETTO

I Fratelli Maristi del Kenya forniranno assistenza alle famiglie che vivono a Orore, migliorando la loro resilienza alla siccità. L’obiettivo del progetto è quello di dare una risposta immediata fornendo prodotti alimentari di base alle famiglie maggiormente colpite. I risultati attesi sono:

  1. Aiuto d’emergenza per 250 famiglie
  2. Consegna degli aiuti documentata attraverso fotografie
  3. Segnalazione corretta e trasparente sull’utilizzo dei fondi
  4. Sensibilizzazione ed educazione continua a una agricoltura sostenibile al fine di ridurre la dipendenza

IL PROGETTO IN BREVE:

Il Progetto prevede l’implementazione di un programma nutrizionale di emergenza per sostenere le famiglie colpite dalla siccità in Kenya.

IL PROGETTO IN NUMERI:

  • 300 maschi beneficiari diretti
  • 700 femmine beneficiarie dirette
  • 1 programma di nutrizione d’emergenza

Obiettivi SDG: 2, 3, 6, 13

Obiettivi Laudato Si’: 2