Ieri, 08 Febbraio 2022, la Camera dei Deputati ha definitivamente approvato la Proposta di legge Costituzionale che modifica due articoli della Costituzione, il numero 9 e il numero 41, inserendo, a pieno titolo, la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi tra i Princìpi Fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana. Il Senato aveva approvato il testo con la maggioranza dei due terzi nella seduta del 3 Novembre 2021.

L’articolo 1 introduce un nuovo comma all’articolo 9, al fine di riconoscere nell’ambito dei princìpi fondamentali enunciati nella Costituzione un principio di tutela ambientale. Pertanto si attribuisce alla Repubblica anche la tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali.

L’articolo 2 modifica l’articolo 41 della Costituzione in materia di esercizio dell’iniziativa economica stabilendo che la stessa non possa svolgersi in contrasto alla salute e all’ambiente e riservando alla legge la possibilità di indirizzare e coordinare l’attività economica a fini non solo sociali, ma anche ambientali.

L’articolo 3 stabilisce che la legge statale – che ai sensi del nuovo articolo 9 della Costituzione – disciplina le forme e i modi della tutela degli animali, si applica alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome nei limiti delle competenze legislative ad esse riconosciute dai rispettivi Statuti.

La modifica di legge Costituzionale rientra negli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e, nello specifico, gli articoli 11 “città e comunità sostenibili” e 12 “consumo e produzione responsabili”.

L’obiettivo di garantire migliori condizioni di vita per le generazioni future, da sempre perseguito da FMSI, trova piena rispondenza nella approvazione appena conseguita dagli organi preposti. FMSI riconosce fermamente il diritto delle generazioni future di godere della Terra che è il fulcro della Storia dell’Umanità, della cultura e dei legami sociali di ogni individuo e ritiene che ogni generazione, nel condividere in parte l’eredità della Terra, ha il dovere di amministrarla per le generazioni future, di impedire danni irreversibili alla libertà ed alla dignità umana. La Fondazione ha a cuore la salvaguardia e l’equa ripartizione delle risorse ambientali, convinta che la Terra sia un bene comune da tutelare, e consapevole dell’impatto che l’utilizzo delle risorse ha sulla vita delle comunità; essa si impegna pertanto ad evitare qualsiasi effetto negativo sull’ambiente e sulla comunità in cui opera in un’ottica di sviluppo sostenibile.

Quella di ieri è una pagina importante della storia della nostra Repubblica. L’auspicio è che l’impegno che questa modifica comporta possa diventare nel breve tempo realtà tangibile.

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