Si avvicina la scadenza per la Revisione Periodica Universale dello Zambia. FMSI ha partecipato alla elaborazione del report della Società Civile sulla situazione dei diritti dei bambini nel Paese insieme a IIMA (Istituto Internazionale Maria Ausiliatrice) delle Suore Salesiane di Don Bosco e il VIDES Internazionale (Volontariato Internazionale Donna Educazione Sviluppo) che è stato presentato nel mese di luglio. 

Nel report sono evidenziati gli sforzi del Governo Zambiano per garantire l’educazione per tutti, politiche per la protezione dei minori, riforme per la giustizia minorile, ma nello stesso tempo si sottolinea come permangano ancora da affrontare problemi tuttora irrisolti come l’accesso alla scuola per i bambini e giovani che vivono nelle aree rurali, la mancanza di insegnanti, la diffusione del lavoro minorile, l’abbandono scolastico e i matrimoni precoci.

In particolare, viene raccomandato allo Zambia di aumentare gli stanziamenti per garantire la qualità dell’istruzione, dando priorità alle infrastrutture scolastiche; al reclutamento, formazione e adeguamento stipendiale per gli insegnanti; alla fornitura di libri e materiale didattico; accrescendo al contempo l’impegno nell’affrontare le cause profonde dei matrimoni precoci, mirando a mantenere le ragazze all’interno del sistema educativo. Si raccomanda altresì l’adozione di misure specifiche per combattere le molteplici sfide dell’istruzione per i bambini che vivono nelle zone rurali; sviluppare programmi di riduzione della povertà finalizzati a sostenere le famiglie i cui figli hanno dovuto interrompere la scuola; rafforzare e consolidare le strutture di protezione sociale dirette agli adolescenti, in modo da facilitare il passaggio all’età adulta. Ricordiamo che lo UPR si espleta attraverso il monitoraggio sulla situazione dei Diritti Umani in tutti i 193 Stati membri ONU. Durante la Revisione ogni Stato è tenuto a comunicare agli altri le azioni intraprese in base alle raccomandazioni ricevute nel precedente Esame per migliorare la situazione Diritti Umani nel proprio territorio. La società civile, e in particolare le ONG che hanno lo Status Consultivo come FMSI, possono partecipare a tale processo elaborando una propria relazione sulla situazione del Paese sotto revisione, richiamando l’attenzione su particolari problemi e fornendo raccomandazioni di cui gli altri Stati possono farsi portavoce. La possibilità di porre all’attenzione dell’opinione pubblica situazioni che altrimenti non avrebbero spazio nei canali di comunicazione e di monitorare l’implementazione dell’impegno degli Stati verso la promozione dei Diritti Umani, è uno strumento quanto mai importante per la costruzione di ciò che viene definita l’“ONU dei popoli”. Parte del lavoro di FMSI è quello di incentivare il coinvolgimento delle Scuole nel processo, favorendo la formazione delle nuove generazioni alla cittadinanza attiva. Protagonisti nella elaborazione della relazione sono infatti le organizzazioni locali, in questo caso i Fratelli Maristi e le Suore Salesiane dello Zambia. Una maggiore partecipazione delle Università locali avrebbe un ruolo importante per superare tali limiti. È necessario sottolineare che nell’avanzare le raccomandazioni non possono essere ignorate le cause strutturali che determinano in parte le situazioni interne agli Stati, quali, ad esempio: un sistema commerciale multilaterale ingiusto, una suddivisione a livello internazionale del lavoro che blocca i Paesi alla produzione di materie prime e alla importazione di beni alimentari per garantire la sicurezza alimentare nazionale, il pagamento del debito internazionale sempre più in mano ad investitori privati.

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