libano
progetto fratelli
La guerra in Siria, iniziata nel 2011, ha generato una crisi sociale, politica, economica e umanitaria in Medio Oriente che ha coinvolto, oltre alla Siria, i Paesi che hanno accolto i rifugiati del conflitto. Un milione e mezzo di rifugiati in fuga si sono stabiliti in Libano, con un grosso impatto per il Paese, che ha un numero di rifugiati molto elevato rispetto alla popolazione nazionale. L’arrivo massiccio di rifugiati ha destabilizzato i già fragili servizi sociali del Libano: scuole, ospedali, servizi di fornitura di acqua ed elettricità, raccolta dei rifiuti e gestione hanno subito un grave impatto, raggiungendo rapidamente i limiti della loro capacità. Migliaia di famiglie siriane vivono in case sovraffollate. Un terzo delle famiglie che si rivolge ai servizi di Fratelli vive in edifici abbandonati utilizzati dai rifugiati, dove le condizioni abitative sono molto difficili a causa del sovraffollamento, delle precarie condizioni delle infrastrutture e dei servizi insufficienti, oltre che della continua minaccia di sfratto da parte delle autorità governative. In questo contesto, la situazione delle famiglie rifugiate è difficile: la percentuale di disoccupazione è molto alta, le entrate economiche sono quasi nulle; le condizioni abitative e sociali generano numerosi conflitti all’interno delle famiglie e tra di esse; sono diffusi gli episodi di violenza, soprattutto nei confronti di donne e bambini; sono diffusi anche i matrimoni precoci, il lavoro minorile, molti giovani non frequentano la scuola, la situazione di incertezza si estende a tutti gli aspetti della vita ed è aggravata dall’impossibilità di ottenere i documenti che garantiscono il soggiorno legale nel Paese. A livello macroeconomico, la crisi che ha colpito duramente il Libano nell’autunno del 2019 ha portato a una graduale svalutazione della lira libanese rispetto al dollaro. Le banche hanno fortemente limitato l’accesso al contante e la popolazione ha visto i propri risparmi ridursi drasticamente a causa della svalutazione. Secondo la Banca Mondiale, prima degli attentati di Beirut dell’agosto 2020, metà della popolazione libanese viveva già al di sotto della soglia di povertà. I prodotti di base hanno iniziato a scarseggiare, a causa della mancanza di valuta estera, in un Paese che importa l’80% dei suoi consumi; i prezzi dei generi alimentari sono aumentati del 60%.
SCOPO DEL PROGRAMMA:
Il progetto Fratelli coinvolge due congregazioni, Marista e Lasalliana e rappresenta un modo integrato/olistico per garantire a tutti i bambini e alle bambine pari opportunità per un futuro migliore attraverso l’istruzione e il sostegno personalizzato. Per questo motivo ci concentriamo sul servizio ai gruppi emarginati che, diversamente, non avrebbero la possibilità di accedere ai servizi che offriamo, in un ambiente familiare e accogliente. La soluzione proposta dal progetto consiste nell’offrire ai più vulnerabili un sostegno socio-educativo volto a fornire loro il livello di base per avere la possibilità di accedere al sistema educativo pubblico libanese. Partendo da un approccio basato sui diritti dell’infanzia, considerando i bisogni primari e urgenti, il progetto garantisce a questi bambini un ambiente sicuro e favorevole dove esprimersi, trovare sostegno psico-sociale, imparare e sviluppare le capacità per la loro progressiva autonomia. Concretamente, i programmi che il progetto offre sono:
- Educazione e sviluppo della prima infanzia
- Alfabetizzazione e calcolo di base
- Empowerment dei giovani
- Supporto nutrizionale e risposta ai bisogni di base
- Programma per madri e bambini
I bambini, quindi, sono in condizione di: – imparare a vivere insieme nonostante le differenze che sono fortemente sentite nell’attuale contesto della regione – sviluppare il loro linguaggio orale e iniziare a scoprire le scritture, i numeri; – imparare giocando; – esprimere la loro creatività attraverso l’arte e la musica; – costruire relazioni positive con gli altri bambini e con gli adulti; – provocare nei bambini il desiderio di andare a scuola.
La preparazione propedeutica alla scuola che Fratelli fornisce, intende: – consentire ai bambini di inserirsi nel sistema pubblico libanese, sostenendoli e accompagnandoli nel superamento delle loro difficoltà, tra cui quelle linguistiche, matematiche e scientifiche; – grazie alla presenza dello psicologo, aiutare i bambini sfollati e le loro famiglie a superare il trauma associato alla violenza e all’esilio, nonché il loro attuale status di incertezza in Libano; – consentire ai bambini e ai giovani di costruire la loro personalità, acquisire fiducia e imparare a incontrare, comunicare e vivere con gli altri attraverso le attività scolastiche (arti, sport, giochi di squadra). Oltre all’azione con i bambini, Fratelli cerca di coinvolgere i caregiver e di sostenerli verso una genitorialità positiva durante le sessioni di assemblea dei genitori o per casi specifici su base settimanale, unendo gli sforzi con esperti locali.
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Fotografie: Marco Amato / Fratelli Project
IL PROGRAMMA IN BREVE:
In fuga da conflitti e persecuzioni, i bambini siriani e iracheni rifugiati in Libano rimangono culturalmente e linguisticamente isolati e svantaggiati dal punto di vista educativo. Il programma Fratelli fa crescere comunità stabili e diverse, accoglie il pluralismo e promuove la pace mescolando intenzionalmente cristiani e musulmani, ragazze e ragazzi, sciiti e sunniti, siriani, iracheni e libanesi attraverso un’educazione olistica. Con un approccio orientato ai risultati, Fratelli costruisce l’inclusione sociale, aiuta a superare i traumi, rafforza gli studi e promuove un forte sviluppo sociale, emotivo e morale attraverso i suoi vari programmi, che servono oltre 1000 persone (bambini e giovani adulti). Fratelli è diventato un importante ponte tra le comunità di rifugiati e libanesi. I programmi extrascolastici comprendono corsi di lingua, corsi prescolari per qualificare i bambini rifugiati per le scuole libanesi, consulenza, nutrizione, sport, programmi di socializzazione, campi estivi, corsi di salute specifici per genere, assistenza all’infanzia e opportunità di sostentamento. I programmi sono stati concepiti per ottenere i seguenti risultati: riduzione degli abbandoni; miglioramento del rendimento scolastico; maggiore accettazione delle diverse etnie e credenze religiose; supporto per la riabilitazione dai traumi; miglioramento della socializzazione; tassi di accettazione della scuola primaria più elevati; sostegno all’emancipazione femminile; assistenza ai bambini con problemi emotivi.
IL PROGRAMMA IN NUMERI:
BENEFICIARI/E DIRETTI/E
- 900 Beneficiari per tre anni di progetto
- 1002 Beneficiarie per tre anni di progetto
BENEFICIARI/E INDIRETTI/E
- 1800 Beneficiari indiretti per tre anni di progetto
- 1902 Beneficiarie indirette per tre anni di progetto
ALTRE CATEGORIE DIRETTE:
- 900 Rifugiati e sfollati interni per tre anni di progetto
- 1002 Rifugiate e sfollate interne per tre anni di progetto
- 900 Ragazzi under 18
- 1002 Ragazze under 18
ALTRE CATEGORIE INDIRETTE:
- 1800 Rifugiati e sfollati interni per tre anni di progetto
- 1902 Rifugiate e sfollate interne per tre anni di progetto
- 1800 Ragazzi under 18
- 1902 Ragazze under 18
SDGs: 4, 5, 10
Laudato Sì Goals: 2