Il ciclone tropicale Freddy ha colpito inizialmente la costa orientale del Madagascar, per poi raggiungere il Mozambico e, infine, la parte meridionale del Malawi. Sebbene l’intensità del ciclone sembra si stia notevolmente indebolendo, sta ancora generando intense precipitazioni nel Sud del Malawi.
In Malawi, il Presidente Lazarus Chakwera ha dichiarato lo Stato di calamità nella regione meridionale, in particolare nelle città e nel distretto di Blantyre, Chikwawa, Chiradzulu, Mulanje, Mwanza, Neno, Nsanje, Phalombe, Thyolo e Zomba.
Il numero di persone colpite dal ciclone tropicale continua ad aumentare, con oltre 508.000 personesfollate, 500 morti, 534 campi allestiti, 1.332 feriti e più di 400 dispersi a seguito delle piogge intense e dei forti venti causati dal Ciclone, che sta colpendo il Paese dal 12 marzo (Dipartimento per la Gestione dei Disastri del Malawi – DoDMA, dati del 20 marzo). Si prevede che queste cifre aumenteranno nei prossimi giorni, dato che il livello dell’acqua nelle aree circostanti il fiume Shire ha iniziato a salire e anche il fiume Thuchila è a rischio di inondazione.
Il Ministero dell’Istruzione ha sospeso – fino al 31 marzo 2023 – le lezioni nelle scuole primarie e secondarie di tutti i distretti colpiti: gli effetti devastanti del ciclone sono stati disastrosi anche per il sistema educativo, colpendo scuole e istituti scolastici. Alcune scuole sono state trasformate in campi per le comunità sfollate.
Molti mercati sono ancora inaccessibili e/o senza cibo sufficiente: il prezzo del cibo sta aumentando drasticamente, quasi il 75% in più rispetto al mese prima delle inondazioni.
Inoltre, la diffusione del colera rimane preoccupante: già prima del Ciclone il Paese era duramente colpito da un’epidemia di colera, e soprattutto nei campi adibiti per accogliere le famiglie che hanno perso la casa, dato il loro sovraffollamento, si teme una ricaduta.
I Fratelli Maristi del Malawi si sono, fin da subito, mobilitati per supportare la popolazione e le famiglie in difficoltà, attraverso la fornitura di cibo, acqua e materiale igienico-sanitario, e sono in costante contatto con il Team di FMSI, che si è da subito attivato per ricercare fondi per alleviare, quanto possibile, le difficoltà che sta riscontrando il Malawi in questo particolare momento.