FMSI, grazie al generoso sostegno di uno dei suoi principali donatori, Misean Cara, ha implementato il progetto Assistenza sanitaria e alimentare alle famiglie vulnerabili di Aleppo. Secondo l’Istituto per la Pace degli Stati Uniti, il conflitto siriano ha provocato oltre 500.000 morti e ha costretto più di 13 milioni di persone a sfollare. Numerosi siriani si sono rifugiati o sono sfollati in Libano, Giordania e Turchia, che ospitano la maggior parte dei rifugiati siriani registrati. La guerra è scaturita dalla repressione del regime siriano contro i manifestanti civili pacifici. Diverse fazioni, tra cui ribelli siriani, ISIS, organizzazioni affiliate ad al-Qaeda, organizzazioni curde e milizie straniere come Hezbollah, si sono contendere il controllo del territorio in una competizione costosa.
In Siria, oltre alle sfide legate alla diffusione del Covid-19, che ha ulteriormente aggravato le già precarie condizioni sanitarie, politiche ed economiche del Paese, si sono manifestate immediatamente le conseguenze della guerra in Ucraina. Questo ha visibilmente peggiorato una situazione umanitaria già difficile, complicando ulteriormente la difficile congiuntura che il Paese sta attraversando da tempo. Prima della guerra, la Siria era già un Paese a basso reddito, con il 90% della popolazione in condizioni di povertà, due terzi dipendenti dagli aiuti umanitari e il 55% che affrontava l’insicurezza alimentare.
A 12 anni dall’inizio del conflitto siriano, il 60% dei cittadini non sa se avrà la possibilità di mangiare il prossimo pasto. La dipendenza dalle importazioni dalla Russia rende la Siria particolarmente vulnerabile alla crisi in Europa, con il rischio di accentuare la carenza di cibo e provocare un aumento dei prezzi alimentari.
Tale progetto mira a migliorare le condizioni di vita di 830 famiglie in condizioni di vulnerabilità ad Aleppo attraverso la distribuzione di cesti alimentari. La distribuzione sarà gestita dalla rete di 155 volontari di Aleppo, noti come i Maristi Blu. Questa iniziativa è cruciale per soddisfare i bisogni primari delle 830 famiglie, selezionate tra le più in condizioni di vulnerabilità, al fine di migliorare il loro stato nutrizionale e mitigare l’indigenza. Durante la distribuzione, le persone avranno l’opportunità di sentirsi a casa e di dialogare con i volontari, rafforzando così una significativa rete solidale. I cesti alimentari si distinguono in due tipologie in base alle dimensioni della famiglia:
Cesto Alimentare A:
- 2 kg di spaghetti
- 4 kg di zucchero
- 1 litro di olio d’oliva
- 2 litri di olio da cucina
- 1 kg di burro
- 2 kg di riso
- 1 kg di pasta di pomodoro
- 2 confezioni di carne in scatola
- 1 barattolo di marmellata.
Cesto Alimentare B:
- 1 kg di spaghetti
- 2 kg di zucchero
- 1 litro di olio d’oliva
- 2 litri di olio da cucina
- 1 kg di burro
- 2 kg di riso
- 1 kg di pasta di pomodoro
- 2 confezioni di carne in scatola
- 1 barattolo di marmellata.
progetto in numeri
830
Famiglie
1078
Donne
925
Uomini
590
Bambini
590
Bambine