Diritti ed equità di genere per giovani e adolescenti indigeni II

La crisi economica che da anni colpisce il Messico e in particolare il Chiapas, ha portato alla migrazione della popolazione indigena dai comuni più poveri della regione verso la città San Cristobal; questa situazione ha esacerbato la storica discriminazione verso la popolazione indigena, che viene percepitacome oggetto passivo di assistenza o come principale portatrice di insicurezza per reati e traffici illeciti. Tale discriminazione ha come effetto il rinnegamento dell’identità culturale e dei valori comunitari da parte degli indigeni, nel tentativo di non subire il disprezzo e di integrarsi nella società.

L’offuscamento della identità e tradizioni genera sradicamento, violenza e dipendenze da droghe e alcol nelle famiglie, comunità e nelle scuole. I bambini e i giovani indigeni devono fare i conti con la mancanza di istruzione, formazione e opportunità economiche. Per la loro condizione, sono fuori dal sistema scolastico, sono spesso malnutriti e hanno scarso accesso ai servizi sanitari o ad una adeguata abitazione. Molti bambini non terminano il ciclo scolastico per lavorare e contribuire al reddito familiare, ma proprio per la mancanza di istruzione, quelli che trovano un lavoro sono spesso abusati e sfruttati, altri passano il loro tempo in strada, vivendo di espedienti e chiedendo l’elemosina, a rischio di essere reclutati dai gruppi illegali per lo spaccio didroga o diventare vittime di tratta.

Il progetto Una vita con dignità – Diritti ed equità di genere per giovani e adolescenti indigeni si rivolge a questi bambini, bambine e giovani dagli 8 ai 23 anni emarginati per la loro appartenenza alle comunità indigene che vivono in estrema povertà.

L’obiettivo è migliorare la loro qualità di vita, promuovere il senso di  cittadinanza, oltre a potenziare in modo sostenibile le loro capacità per un pieno inserimento sociale ed economico.

Il programma Chantiik prevede infatti attività di supporto educativo ed economico per l’accesso all’istruzione e la prevenzione dell’abbandono scolastico e laboratori di formazione professionale (informatica, inglese, panetteria, ristorazione, barman, marketing) per potersi inserire nel mercato del lavoro in maniera stabile e legale. Il programma inoltre offre sostegno psicologico ai bambini, bambine, giovani e loro famiglie considerando le difficoltà legate a contesti familiari disfunzionali e alla presenza di violenza domestica.  Poiché molti dei bambini, bambine e giovani presentano tassi di malnutrizione molto gravi e altri problemi di salute associati alla povertà, è prevista anche una attività di assistenza sanitaria e nutrizionale ed educazione sanitaria.

Il progetto coinvolge bambini, bambine e giovani in iniziative aggregative e socio-educative (attività ludiche, sport, cammini formativi di gruppo) che sviluppano la loro coscienza civica, rafforzano i valori e la consapevolezza sui loro diritti, aiutano a ricostruire una convivenza armoniosa in famiglia, a scuola  e nella comunità, avendo effetti positivi su tutta la società. Tutte queste attività si basano sull’educazione come strumento di trasformazione sociale, promuovendo valori per contribuire alla costruzione di comunità più sane e armoniose. Attualmente è l’unico programma locale che si rivolge ai bisogni di questi gruppi in situazione di vulnerabilità.

Per maggiori informazioni: https://chantiik.org/