Quando Timor Est ha votato in modo schiacciante per l’indipendenza nel 1999, l’esercito indonesiano ha perpetrato violenze inaudite: migliaia di persone sono state giustiziate, e oltre 200.000 sono state rimpatriate con la forza in Indonesia. Le infrastrutture sono state intenzionalmente distrutte dai militari in fuga come parte della loro “politica della terra bruciata”, con la demolizione fino al 70% delle infrastrutture nazionali, compresi edifici pubblici, reti elettriche e sistemi di irrigazione e acqua potabile. Il settore dell’istruzione ha subito danni paralizzanti, con l’80% delle scuole completamente distrutte e il 90% delle scuole rimanenti danneggiate, lasciando quasi tutti i libri e il materiale bruciati o rubati. Gli insegnanti che erano stati trasferiti a Timor Est per aiutare il processo di “indonesianizzazione” erano tra la popolazione in fuga. Questa partenza di massa ha comportato la perdita di quasi il 20% degli insegnanti della scuola primaria e del 90% degli insegnanti della scuola secondaria, accelerando il collasso del sistema educativo. Come risultato di questa intenzionale distruzione di massa, le scuole che sopravvivono sono danneggiate in modo irreparabile, sgretolandosi con il passare degli anni, e gli studenti continuano a imparare in edifici con tetti crollati.
In questo contesto si colloca il progetto, che ha avuto come obiettivo quello di contribuire a rafforzare la qualità dell’istruzione, migliorando le condizioni di insegnamento e apprendimento nel distretto di Quelicai. È stato costruito un nuovo edificio scolastico per la scuola elementare di St. Terezinha, comprendente sei aule, aula del personale, aula principale, bagni e ripostiglio. I beneficiari di questo progetto sono 184 studenti su base annuale.
progetto in numeri
1
Nuovo edificio scolastico per la scuola elementare di St Terezinha
6
Aule, tra cui una sala degli insegnanti, sala del Direttore, servizi igienici e stanza ripostiglio.
184
Beneficiari diretti, bambini, bambine e relative famiglie indirettamente