Nel marzo 2023, FMSI (Fondazione Marista per la Solidarietà Internazionale ETS) e il CCIG (Centre catholique international de Genève), con il supporto di Marist Brothers Trust Bangladesh, hanno presentato una relazione per la Revisione Periodica Universale (EPU) del Bangladesh sul tema “Human Rights in Bangladesh: the situation of children and their families in the tea gardens of Sylhet.”

Mentre il Bangladesh sta compiendo progressi significativi in diversi settori, è cruciale riconoscere le sfide persistenti che affrontano i membri in condizione di vulnerabilità della sua popolazione. Nei giardini di tè di Sylhet, la situazione per i bambini, bambine e le loro famiglie è particolarmente critica. 

Trattandosi di una revisione sui diritti umani che si svolge all’interno delle Nazioni Unite, l’EPU offre l’opportunità di far luce sulle dure realtà che i cittadini di uno Stato affrontano e sulle aree critiche che richiedono attenzione immediata.

I temi su cui si è deciso di far luce all’interno del Report UPR sono di seguito menzionati:

Punizioni corporali: I bambini e le bambine nei giardini di tè di Sylhet si trovano spesso intrappolati in un ciclo di violenza, con punizioni corporali che sono una pratica comune e disturbante. I minori subiscono abusi fisici, che influiscono sul loro benessere generale e sulla salute mentale. Il rapporto EPU sottolinea l’urgente necessità di una più rigorosa applicazione delle leggi che vietano le punizioni corporali per proteggere i diritti dei bambini e delle bambine.

Lavoro minorile: La situazione economica delle famiglie nelle piantagioni di tè dipinge un quadro cupo. I genitori guadagnano salari miseri, molti lottano per guadagnare anche solo due dollari al giorno. Per poter provvedere al nucleo familiare, molti genitori si vedono costretti a far lavorare i propri figli nelle piantagioni. Le statistiche rivelano una realtà sconvolgente: un impressionante 29,8% dei bambini e bambine delle piantagioni di tè di età compresa tra 5 e 17 anni è coinvolto nel lavoro minorile a Habiganj, 15,6% a Moulvibazar e 19,3% a Sylhet, ben al di sopra della media nazionale del 6,8%. 

Matrimoni forzati delle bambine: Nelle piantagioni di tè, i matrimoni forzati delle bambine sono comuni. I matrimoni precoci non solo privano le ragazze della loro infanzia, ma negano loro anche l’opportunità di crescita e sviluppo personale. È essenziale affrontare tale drammatica situazione per garantire un futuro migliore alle bambine delle piantagioni di tè.

Accesso a un’educazione di qualità: Uno dei diritti fondamentali di ogni bambino e bambina è il diritto all’educazione. Tuttavia, la durata media della scolarizzazione nelle aree delle piantagioni di tè è sorprendentemente bassa – 2,9 anni – rispetto alla media nazionale di 6,2 anni. Tale statistica sottolinea l’urgente necessità di un migliorato accesso a un’educazione di qualità nelle piantagioni di tè. L’alto tasso di abbandono scolastico sottolinea ulteriormente l’urgenza di affrontare tale problema, poiché tutti e bambini e bambine meritano la possibilità di liberarsi dal ciclo della povertà, che viene esacerbato dalla mancata istruzione. Il report EPU presentato da FMSI, CCIG e Marist Brothers Trust Bangladesh mette in risalto la difficile situazione affrontata dai bambini, dalle bambine e dalle loro famiglie nelle piantagioni di tè di Sylhet. È essenziale che tutte le parti interessate, inclusi il governo, la società civile e la comunità internazionale, lavorino per risolvere le urgenti questioni delineate nel report. I diritti di questi bambini e bambine non sono negoziabili, e il loro benessere dovrebbe essere una priorità. Attraverso sforzi concertati e un impegno condiviso per garantire i loro diritti e offrire opportunità di crescita e sviluppo, possiamo lavorare verso un futuro più luminoso per i bambini e le bambine delle piantagioni di tè di Sylhet.

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