FMSI ha sostenuto insieme al BICE una sessione di quattro giorni di formazione che si è tenuta ad Aleppo, in Siria, presso il centro dei Maristi Blu. Veronica Hurtubia, membro del team operante sulla Psicologia della Resilienza del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha guidato un gruppo di 26 formatori in un percorso incentrato sulla resilienza che si è svolto dal 26 al 29 settembre.

Il team di lavoro della Cattolica diretto dalla professoressa Castelli, opera da diversi anni con interventi rivolti ai minori e alle comunità in situazioni di vulnerabilità di diversa natura, sia in Italia che all’estero. https://dipartimenti.unicatt.it/psicologia-unita-di-ricerca-psicologia-della-resilienza

La dott.ssa Hurtubia ricorda le parole di Leila, una delle partecipanti al corso sulla resilienza: “Ciò che mi terrorizza di più è il silenzio di questo posto..nel vecchio mercato di Aleppo, un silenzio che solo la morte può portare”. In una desolazione fatta di macerie e distruzione, dove i parchi sono diventati cimiteri e i bambini si rifugiano in casa mentre in città ancora tuonano le bombe, c’è un popolo che vuole rinascere e che reclama di tornare alla pace e alla normalità.

Nonostante l’orrore della guerra, i 26 partecipanti hanno testimoniato il desiderio e la volontà di superare il dolore con l’amore, la distruzione con la possibilità di tornare a custodire la vita. In particolare si è partiti dalle esperienze personali degli educatori per poi concentrarsi sui problemi manifestati dai bambini. Nei 4 intensi giorni di formazione si è approfondito il concetto di resilienza da una nuova prospettiva: un approccio attivo e positivo che non si limita all’oblio dei momenti brutti, ma mette in evidenza il processo di trasformazione del dolore e la proiezione verso il futuro.

Questa è la resilienza, intesa come capacità di assorbire e superare il trauma e ripensare in termini positivi e propositivi alla propria vita. Questo intervento si iscrive in un percorso attivato un anno fa, quando un gruppo di educatori Maristi Blu si è recato in Libano per partecipare al corso introduttivo sulla resilienza (Progetto Fratelli).

I semi della resilienza hanno dato frutti permettendo agli educatori di riscoprire le proprie capacità e di puntare a rafforzare i gruppi di lavoro, riconoscendo il valore della comunità, al di là del credo religioso. Così educatori, bambini e adolescenti possono coltivare insieme un futuro di pace.

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