“Ad Aleppo la guerra è finita, ma la città non ha ancora trovato la pace”.  Così Marzia Ventimiglia, direttore generale FMSI, è intervenuta a “Le voci della Pace”, iniziativa promossa venerdì scorso dall’Associazione civica Cittade di Battipaglia (Salerno).

Ricordando le parole di Nabil Antaki, medico volontario che collabora con FMSI, Marzia Ventimiglia è intervenuta a “Le Voci della Pace” iniziativa promossa dall’Associazione civica Cittade di Pattipaglia:
Ad Aleppo oggi non c’è né guerra né pace. Una situazione simile a tanti luoghi nel mondo: come ad Haiti, dove l’uragano è passato ma l’emergenza resta. La scia di povertà e devastazione non dà tregua alle persone, non possiamo voltarci dall’atra parte: ogni giorno nel mondo FMSI lavora per portare un po’ di pace dove la pace non c’è.
La nostra organizzazione opera partendo dal presupposto che educazione formale e informale devono camminare insieme, in quanto elementi essenziali per la trasformazione strutturale dei giovani e la ricostituzione di quelle comunità messe in ginocchio da guerre, calamità di varia natura e povertà. Oggi si pensa alla guerra di Aleppo come ad una storia passata: purtroppo la tregua del 22 dicembre 2016 non ha messo la parola fine alle sofferenze di queste persone”.
In diretta via Skype dalla Siria, fratel Ibrahim Alsabagh ha dipinto il quadro di un conflitto finito, ma mai davvero terminato. “Due quartieri di Aleppo sono ancora nel pieno di questa assurda guerra e ogni giorno si odono sparatorie, boati, terrore; ogni giorno continuano ad arrivare corpi senza vita e  feriti all’ospedale della città. Non solo” ha aggiunto: “anche nei quartieri dove il conflitto è arretrato, la vita non è mai ricominciata. Manca tutto, dai viveri all’elettricità, e la città è distrutta per il 70%”. Descrivendo con emozione le difficoltà di famiglie stremate e disgregate, la quotidianità di donne rimaste sole con i loro figli, di uomini scomparsi nel nulla, Ibrahim Alsabagh ha consegnato una descrizione della situazione odierna ben peggiore di quanto spesso venga riportato dai media; perché “in Siria la crisi è appena iniziata”.
Girato tra il Libano e il Kurdistan, nel corso della serata è stato anche  presentato l’ultimo documentario della giornalista Rai Laura Aprati e il collega Agi Marco Bova, dal titolo “La forza delle donne”: ritraendo il coraggio delle donne, forza motrice delle società in tempo di guerra, il video sarà proposto in occasione di Children on the move… diritti senza confini, l’iniziativa organizzata da Fmsi a Roma e prevista il prossimo 20 novembre.

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